Da un comunicato riservato dei Nas si apprende che i militari, nel corso di un accesso su segnalazione, effettuato presso uno studio odontoiatrico di Ragusa città, hanno stilato verbale di contestazione ed inoltrato lo stesso all’autorità giudiziaria per “Procurata epidemia colposa”, avendo constatato che il suddetto studio dentistico era regolarmente aperto al pubblico (tre persone sono state trovate in sala d’attesa) per prestazioni non rientranti fra quelle così dette “Urgenze indifferibili”. Non è dato conoscere l’identità del collega coinvolto nella deprecabile vicenda, ma la CAO si impegna fin da ora a fare luce in fondo su questa incredibile circostanza.
Sentirsi protagonisti, mettendoci qualcosa di nostro: qualcuno potrà vivere il momento di grande difficoltà come una limitazione estrema della libertà individuale, ma, se veramente vogliamo dare un contributo alla lotta contro il covid-19. RESTIAMO A CASA
Il Presidente CAO
Dott. Giuseppe Tumino