L’epidemia da Coronavirus, se pure assodata la stabilità dell’emergenza sanitaria nella nostra Regione, non ci esime da una riflessione sulle conseguenze che essa ha provocato in Italia a monito di future strategie interventistiche e provvedimenti preventivi a difesa della salute dei cittadini. Prendiamo atto dell’impegno dell’Azienda in questo triste frangente che ha richiesto uno sforzo organizzativo oltre la normale e routinaria amministrazione. Doverosi i ringraziamenti a S.E. il Prefetto, alla Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine, ai Sindaci di Ragusa e Provincia, ai Volontari, tutti impegnati, senza sosta e nei ruoli di competenza, ad assicurare salute alla comunità. L’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Ragusa, seguendo Direttive Nazionali e Regionali, utilizzando i propri canali di comunicazione, si è impegnata a diffondere tra Medici e Cittadini informazioni e conoscenza al fine di sensibilizzare la collettività su strumenti e comportamenti per limitare la diffusione del contagio. A seguito della Direttiva Regionale, 19 marzo c.a. a firma dell’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, il nostro Ordine è stato coinvolto nelle Unità di crisi Asp Ragusa. Dopo questa premessa ci preme sottolineare il ruolo che su tutto il territorio nazionale, quindi anche in Sicilia, hanno avuto i Medici di medicina generale, i Pediatri di libera scelta e i Medici di continuità assistenziale. Tra questi si è concentrato circa il 50% dei decessi per coronavirus in tutta Italia. Il ruolo di questi Medici è fondamentale.
L’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Ragusa li ringrazia per il lavoro svolto con passione e dedizione. Si sono assunti il loro compito inizialmente a mani nude con un numero insufficiente di DPI a causa della carenza e delle difficoltà di approvvigionamento in tutta Italia. Questa epidemia inaspettata e imprevista ha stravolto l’organizzazione del lavoro negli ambulatori dei medici e ciò ha di certo ha creato qualche iniziale perplessità o difficoltà tra i pazienti. I medici hanno aumentato la loro disponibilità telefonica, rivisto la modalità di ricevimento per evitare affollamento nelle sale d’attesa e ridurre le possibilità di contagio. Viene effettuato un triage telefonico per valutare sintomi respiratori ricordando comunque che non si può essere sicuri al 100% che un paziente senza sintomi che facciano pensare al coronavirus non lo possa diventare domani. Particolare attenzione viene data ai pazienti che riferiscono sintomi influenzali sospetti per infezione da Coronavirus( febbre superiore a 37,5° gradi corporei, tosse, espettorato, astenia, difficoltà respiratori…) e che vengono segnalati al 112 o 1500 per una adeguata assistenza. Nota positiva l’informatizzazione quasi completa delle prescrizioni farmaceutiche, specialistiche e la possibilità, anche se temporanea, di prolungare alcuni piani terapeutici.
In aiuto a queste categorie professionali è venuto l’Assessorato alla Salute Regione Sicilia, che impegnandosi anche per altri categorie di Medici, ha consegnato presso il Nostro Ordine un considerevole numero di mascherine chirurgiche e FFP2, distribuite in questi giorni a Medici e Pediatri di famiglia. Questo fornitura di dispositivi di protezione allevierà il disagio dei medici che, per le difficoltà di approvvigionarsi in via personale, aveva potuto contare su iniziative messe in atto da organizzazioni sindacali. L’ordine sta provvedendo inoltre alla distribuzione di presidi giunti dalla FONMCeO che distribuirà a medici di C.A., radiologi, odontoiatri e altre categorie che abbiano esigenze di interventi in urgenza. Esprimiamo tutta la nostra gratitudine e un grande ringraziamento ai Medici ospedalieri, ai Medici delle RSA , delle strutture ambulatoriali, agli operatori sanitari che lavorano al loro fianco, assicurando assistenza adeguata ai bisogni sanitari con impegno e serietà. Il loro ruolo è stato ed è fondamentale per la gestione di un sovrappiù di lavoro che ha richiesto revisione e riorganizzazione di alcuni modelli operativi adeguati ad affrontare l’emergenza epidemica. A loro la nostra stima e il nostro affetto. Auspichiamo in un futuro non lontano, una revisione della programmazione per l’accesso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, alle scuole di Specializzazione e alla Medicina Generale così da favorire il ricambio generazionale. In conclusione una nota di merito ai cittadini della Provincia di Ragusa per i comportamenti tenuti in questa emergenza sanitaria, aderenti al rispetto delle norme dettate da decreti regionali e nazionali dimostrando forte senso civico e coesione sociale.