Illustri Ministri,
con la presente si ritiene di sottoporre alla attenzione delle SS.VV. la delicata questione della ripresa dell’attività professionale della medicina fiscale.
L’INPS, in considerazione della propagazione dei contagi da COVID-19, con il messaggio Hermes 1061 ha formalizzato la sospensione delle visite mediche di controllo domiciliare con decorrenza 10 marzo. L’adozione di tale provvedimento ha creato gravi disagi economici a tali professionisti, azzerando di fatto il loro reddito. I medici fiscali non hanno peraltro potuto usufruire degli
ammortizzatori sociali previsti per gli altri lavoratori. Soltanto l’ENPAM ha erogato il cosiddetto bonus Covid, oltretutto sottoposto a tassazione, per un periodo massimo di tre mesi, non più rinnovato da fine maggio, né rinnovabile.